Poggio al Tesoro - 10 Years / 2002 - 2012

34 Atto I / Poggio al Tesoro si presenta 35 Atto I / Poggio al Tesoro si presenta ne sono ancora accorti. Tornano indietro per un chilometro e a sinistra inizia la bolgherese, la via che porta verso Castagneto e che attraversa tutte le vigne di Bolgheri, le più belle vigne di Bolgheri, da Sassicaia, Ornellaia e via via fino a incrociare la strada che sulla sinistra sale a Castagneto e a destra porta al Bambolo. Si sono fatti il giro completo senza accorgersi. Ora si torna indietro per osservare meglio. L’auto rallenta per dar tempo di leggere i cartelli, le indicazioni, i nomi, i vigneti, le case, i cancelli. Ci sono tutti, tutti i nomi importanti, quelli decantati dalle riviste di mezzo mondo, quelli che capeggiano e campeggiano alle aste di Roma, Londra, New York e Los Angeles. Il fiato adesso è davvero corto, l’emozione sale alla nuca, il viso è leggermente arrossato, i palmi delle mani si sono inumiditi, il cuore batte più forte. Si attraversa quella galleria vegetale della strada bolgherese fatta dei rami delle sughere, dei lecci e dei roveri. Si ritorna a Bolgheri per assaggiare qualche vino. “Walter, assaggiamo questo, guarda quello, proviamo anche quell’altro”. “Marilisa, guarda che c’è anche quest’altro, sentiamo anche lui”. Sì, ora la molla è proprio scattata. Non ci sono dubbi. La scelta è fatta, la decisione presa. Si torna a casa di corsa per parlarne con Franco. È il momento più difficile questo; bisogna sentire il commercialista, le banche, l’avvocato e il notaio. Ciascuno dice la sua e dà i suoi consigli: “State attenti di qua…”; “Accertatevi che…”; “Non fidatevi di…”; “Tenete conto che…”; “Aspettatevi di…”; “Controllate che…”; “Mi hanno detto che…”; “Un mio amico ha sentito che...” Si fanno largo i dubbi, i problemi, le difficoltà, le perplessità, le incertezze. Ci si chiede se tutto ciò che si ricorda sia reale o sia solo il frutto dei ricordi alterati dall’eccitazione del momento. E il tempo che non passa più; si vorrebbe essere al di là della siepe, superato l’ostacolo e invece si è ancora lontani dal traguardo, ci si affanna a superare un dubbio e se ne parano davanti sempre di più, sempre più alti, sempre più insormontabili. Pagina a destra: L’arco dei lecci sulla Via Bolgherese

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