Poggio al Tesoro - 10 Years / 2002 - 2012

92 Atto III / Poggio al Tesoro, i suoi uomini e le sue donne 93 Atto III / Poggio al Tesoro, i suoi uomini e le sue donne Nicola, giovane ambizioso e con le idee chiare, che già collaborava con noi fin dal 2007 a San Polo, l’azienda che abbiamo acquistato a Montalcino sei anni dopo la fondazione di Poggio al Tesoro. Il suo ingresso nello staff dell’azienda di Bolgheri ci ha confermati nella consapevolezza di avere a disposizione un potenziale qualitativo non comune. Grande lavoratore, preciso e responsabile, Nicola è un professionista scrupoloso e molto preparato dal punto di vista sia delle capacità tecniche, sia di quelle degustative, una dote imprescindibile per qualsiasi enologo ambisca ad ottenere risultati di eccellenza. Pochi mesi più tardi è arrivato anche Marrico, che si è presto dimostrato il perno che ancora mancava, il fulcro intorno al quale tutto il meccanismo di Poggio al Tesoro ha iniziato a ruotare con precisione e puntualità. Il suo è un ruolo amministrativo, ma grazie al suo carattere e alle sue doti personali ha saputo infondere in tutti i collaboratori una grande carica di entusiasmo, ponendosi come punto di riferimento e facendo sentire chiunque lavori in azienda come una parte importante di tutto il progetto. Franco Dal Colle, veronese d’origine e forte di importanti esperienze in alcune aziende toscane, si è, invece, aggiunto alla “compagnia” più di recente. Ha cominciato ad occuparsi dei vigneti di Poggio al Tesoro nel luglio del 2010 ed il suo arrivo è stato davvero un altro colpo di fortuna». «Lo abbiamo conosciuto per caso – interviene Franco Allegrini – dopo che lui stesso ci aveva inviato un curriculum. In quel periodo non ero contento di come veniva gestita la parte agronomica dell’azienda; c’erano degli obiettivi, soprattutto relativi all’ottimizzazione delle risorse, che ritenevo imprescindibili, ma che mi sembravano ben lungi dall’essere raggiunti. Devo riconoscere che inizialmente con Franco sono stato un poco brusco; gli ho detto subito cosa volevamo da lui e quanto tempo gli concedevamo per darci dei risultati concreti: “Con gli Allegrini o si rimane tre mesi, o si resta per tutta la vita”. Dal Colle non si è fatto impressionare più di tanto e si è messo subito al lavoro con metodo, accollandosi un compito ingrato. Non solo, infatti, il 2010 con le sue intense piogge è stata Pagina a sinistra: Impianto a guyot del Vermentino Solosole

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